I costi per la gestione dei documenti all’interno di un’azienda possono pesare fino al 15% dei ricavi: questo ha sentenziato un recente studio di Gartner Research. Uno strumento concreto per la riduzione di tali costi – con risultati garantiti fino all’abbattimento di 2/3 delle voci implicate – sono i “Servizi di Stampa Gestita” (Managed Print Services – MPS).
Lo stesso istituto di ricerca menzionato in precedenza, definisce i Servizi di Stampa gestita come “l’insieme di servizi offerti da un fornitore esterno per ottimizzare o gestire la produzione di documenti (intesi come documenti di carta stampata) di un’azienda. I componenti principali riguardano: la reale valutazione dei bisogni, la sostituzione (generale o selettiva) dell’hardware, il servizio di manutenzione e assistenza, la fornitura di parti di ricambio e consumabili. Il fornitore del servizio deve anche monitorare l’utilizzo della flotta delle stampanti, multifunzioni e fax tenendo traccia di eventuali problemi riscontrati, della loro soluzione e della soddisfazione dell’utente” (fonte: http://www.gartner.com/it-glossary/managed-print-services-mps/).
Gli analisti IDC Italia (International Data Corporation – primo gruppo mondiale specializzato in ricerche e analisi di mercato) hanno evidenziato che – al fine di aumentare la propria competitività – le aziende italiane sono costrette a tagliare le spese in qualunque area e lungo qualsiasi processo. Da questo scenario emerge l’assoluta importanza dell’adozione di questi servizi, tecnicamente definiti con l’acronimo Mps, Managed print services.
Adottare una strategia basata sui MPS tipo garantisce: 1) governare in modo più efficiente l’operatività di tutte le risorse di stampa installate e 2) consistenti risparmi sui costi di gestione. Sono sempre di più le aziende – di tutte le dimensioni, dalle Pmi alle grandissime realtà – che adottano tali soluzioni.
La nostra nazione è un bacino molto recettivo per i MPS. A rivelarlo è una proiezione di IDC, secondo cui il valore di questo mercato (in Italia) è destinato a crescere con un tasso composto annuo del 10%. Il punto di riferimento per i responsabili It è costituito dal fatto che la penetrazione dei servizi di stampa gestiti nelle aziende dei principali Paesi europei, attualmente nell’ordine del 30%, è destinato a crescere ancora.
Secondo quanto dichiarato dagli esperti, a incrementare la domanda di MPS contribuiranno alcuni elementi: la tendenza che vede le soluzioni Mps abbracciare aree come il Bpo (Business process outsourcing) e il Dpo (Document process outsourcing), la disponibilità di soluzioni innovative e in particolare quella basate su tecnologie cloud e pensate per le esigenze di mobile printing (sotto il cappello dei progetti Byod, Bring your own device) e un’attenzione maggiore da parte delle Pmi ad offerte in grado di estendere i servizi di stampa di base alla gestione documentale.
Ma cosa comporta, in pratica, ricorrere a soluzioni MPS? Se nel rispondere alla domanda partiamo dai benefici, la risposta è sulla carta anche semplice: i servizi di stampa gestiti nascono infatti per controllare e gestire tutte le risorse di printing in azienda (le pagine stampate, i materiali di consumo, la reportistica) rispetto a un modello operativo in cui tutti i flussi e i processi risultano ottimizzati sulle reali esigenze produttive dell’organizzazione; e per tutto quanto riguarda gli acquisti di nuove attrezzature e tutte le attività di assistenza e manutenzione del parco installato.
E’ chiaro che il mondo della stampa si sta spostando da una modalità di “possesso”, focalizzata sul detenere la “proprietà” della stampante o della multifunzione, a una modalità di stampa gestita in modalità “servizio”.
Le aziende che per prime hanno sposato il paradigma della stampa gestita sono le grandi aziende o quelle aziende che per “vocazione” sviluppano grandi volumi di stampa, come per esempio banche e assicurazioni.
Ma la stessa tendenza, nel 2016 in maniera particolare, interessa anche relaltà di dimensioni ridotte. Sono migliaia, infatti, le attività professionali (studi di ingegneria, studi legali e/o notarili e studi commerciali) che insieme a piccole e medie imprese (attività che vedono nel loro organico da 2 a 50 utenti dei sistemi informatici aziendali), nel corso di quest’anno si sono avvicinati a questo nuovo approccio.
La formula di “erogazione” del servizio, è vincente a partire dall’analisi preliminare: si comincia con l’analisi dei volumi e della distribuzione dei dispositivi di stampa in azienda per determinarne lo stato di efficienza e poi si va ad implementare il servizio Mps ottimizzando in primis le infrastrutture, quindi creando un sistema di gestione dei dispositivi e infine determinando i sistemi di sicurezza e manutenzione.
Se è vero che dal punto di vista dei “Brand”, i maggiori (Xerox, Ricoh, Konica Minolta e Kyocera) sono praticamente allineati rispetto all’importanza del fattore MPS nell’ambito della propria offerta, a fare la differenza è il “Provider” dei Servizi di Stampa Gestita. Troppo spesso si assiste ad aggressive politiche di “prezzo” da parte di aziende “Provider” improvvisati o con esperienza limitata. Il fatto è che – nella maggioranza dei casi – i servizi MPS sono erogati su dispostivi resi disponibili alle aziende attraverso operazioni di noleggio operativo (che impegnano il cliente per 60 mesi) e solo raramente si indaga sulla reale affidabilità tecnica del Provider di turno.
Altra trappola da evitare è quella di affidarsi direttamente alle “case madri”. Elemento non trascurabile è che le “case madri” hanno un unico scopo: la produzione di hardware – e non l’erogazione del servizio. Per questo motivo, pur di far lavorare le fabbriche – possono applicare prezzi aggressivi anche a clienti “diretti” e “promettere” un servizio che – essendo poi demandato ad un sottobosco di piccoli manutentori locali non meglio identificati (e non meglio certificati) generano carenze e difficoltà nella quotidianità operativa. Non è raro, infatti, imbattersi in aziende – anche di discrete dimensioni, forse più Medie che Piccole – abbandonate a se stesse, le quali per segnalare un problema o semplicemente per avere una fornitura di toner, hanno a che fare con call center esteri e vengono trattati come “semplici” “Cliente Numero….”. A quel punto anche le richieste più semplici comportano notevoli complessità.