La telefonia o comunicazione vocale è diventata parte della nostra vita in modo quasi ossessivo grazie agli apparati mobili e si è sempre di più estesa alla multicanalità (chat, mail, ….).
Cerchiamo ora di spiegare in modo semplice di cosa si tratta e quale è stata la sua evoluzione.
IN PRINCIPIO ERA …. ANALOGICO!
La rete telefonica classica si basa esattamente sul principio del gioco dei ” barattoli e filo “ che usavano i bambini degli anni 60’ e ’70 per giocare.
La voce ed i suoni vicini ad uno dei barattoli, che non sono altro che vibrazioni dell’aria, vengono trasformate in vibrazioni meccaniche dal barattolo che a sua volta le trasmette al filo di congiunzione e da questi al barattolo ricevente. Quest’ultimo, vibrando allo stesso modo di quello di partenza, genera vibrazioni dell’aria del tutto simili a quelle di partenza e di conseguenza riproduce la voce (ed i suoni).
Si notano due cose importanti:
- CODIFICA: il suono è una vibrazione dell’aria che viene trasformata in una vibrazione meccanica e ritrasformata in vibrazione dell’aria;
- TRASPORTO: esiste un filo “diretto” tra la sorgente emittente ed la ricevente (detta circuito) che trasporta tra i due capi la vibrazione (in questo caso meccanica).
Nella telefonia “tradizionale”, il principio era ed è esattamente lo stesso, con l’unica differenza che le vibrazioni dell’aria non vengono trasformate in vibrazioni meccaniche ma in vibrazioni elettriche e trasportate da fili elettrici tra sorgente e ricevente da un circuito che collega direttamente le due persone che dialogano.
Nella telefonia tradizionale infatti la centrale telefonica pubblica instaura una connessione elettrica diretta e stabile per tutto il tempo della conversazione tra chiamante e ricevente.
E POI INVENTARONO L’ ISDN ….
Una prima evoluzione verso un modo sempre più digitale della telefonia è sto introdotto con la tecnologia ISDN. Questa tecnologia introduce la codifica e la trasmissione in formato digitale e non più analogico … ma cosa vuol dire?
Significa che il sistema trasmittente prende le vibrazioni generate dalla voce e le “campiona” misura cioè l’altezza della vibrazione ad intervalli di tempo ravvicinati, ad ogni “punto” corrisponde quindi un valore numerico (che avendo a che fare con sistemi elettronici viene conteggiato in sistema binario), i quali vengono spediti in sequenza corretta e tramite un circuito (digitale questa volta) diretto e stabile per tutto il tempo della conversazione alla ricevente che esegue una conversione da numeri a vibrazione dell’aria per ricostruire il suono (come da figura).
Rimane come nella telefonia tradizionale il concetto di circuito diretto e stabile tra i due interlocutori, ma la trasmissione del segnale avviene per via “numerica” e no per via analogica (vibrazioni della corrente elettrica).
- CODIFICA: Digitale ( le vibrazioni sono trasformate in sequenze di numeri)
- TRASPORTO: Viene creato un collegamento praticamente “diretto” tra gli interlocutori
Anche per un non esperto di telecomunicazioni è facile capire che quanto sono più ravvicinati nel tempo i “campionamenti” del segnale tanto migliore sarà la qualità del segnale trasmesso e “ricostruito”, ma nello stesso tempo aumentano i “numeri” trasmessi nella unità di tempo aumentando la necessità di “banda” di trasmissione.
La velocità con la quale viene effettuato il campionamento prende il nome di “frequenza di campionamento”, tanto è maggiore tanto è migliore la qualità del suono trasmesso ma aumenta la velocità con la quale i “campionamenti” devono essere trasmessi e la relativa banda.
Nell’ISDN la frequenza di campionamento è di 8Khz/sec sufficiente ad avere una qualità medio alta della voce ed a contenere la velocità (banda) di trasmissione a 64Kb/sec. Questo tipo di protocollo prende il nome di G711.
Apparentemente l’ ISDN sembra una inutile complicazione della trasmissione analogica, ma in realtà ottimizza il trasporto delle conversazioni tra le varie centrali minimizzando il numero di “fili” necessari per il trasporto.
A titolo di esempio molti si ricorderanno che prendendo una connessione ISDN BRI venivano portate due linee laddove ce ne era una.
PER ARRIVARE AL VOIP!
I calcolatori elettronici comunicano tra di loro in modo diverso rispetto alla telefonia tradizionale: non viene mai instaurato un canale diretto tra sorgente e destinazione, ma il tutto viene trasmesso tramite una rete a “pacchetti”.
Il VoIP sfrutta questo tipo di reti per il trasporto della voce.
CENNI DI IP
Nelle reti locali e in Internet si utilizza il cosiddetto IP (Internet Protocol), che in una estrema semplificazione consiste nell’assegnare ad ogni computer (o device come gli smartphone, …) un numero di identificazione univoco (detto numero di IP).
Quando un computer deve inviare dati ad un altro device connesso alla rete li suddivide in pacchetti di dimensione fissa ai quali aggiunge l’indirizzo IP del destinatario ed il proprio numero di IP per l’eventuale risposta o conferma di ricezione.
Il sistema immette il pacchetto sulla rete locale o globale senza preoccuparsene più, sarà infatti compito della rete stessa (ed in particolare dei “router” apparati appositamente studiati per questo tipo di attività) ad instradare i pacchetti verso la destinazione sulla base del numero di IP.
Può quindi succedere che pacchetti che compongono la stessa comunicazione percorrano strade diverse sulla rete globale per giungere a destinazione.
Il VOIP
La comunicazione su IP (VoIP) sfrutta le rete di calcolatori (basate su IP e quindi anche Internet) per trasportare la voce.
La conversazione viene “campionata” e codificata così come nell’ISDN con diverse modalità, suddivisa in pacchetti e trasmessi su rete IP esattamente come lo scambio dati tra computer.
In sintesi nel VoIP:
- CODIFICA: Digitale ( le vibrazioni sono trasformate in sequenze di numeri)
- TRASPORTO: IP a pacchetti su rete dati
La codifica nel VoIP può essere realizzata in diverse modalità: G711 (64Kb di banda occupata) come nell’ISDN o con protocolli “compressi” che con una piccola rinuncia sulla qualità consentono di risparmiare sulla banda occupata come il G729 o il GSM (protocollo di codifica e compressione utilizzato anche per la telefonia cellulare di seconda generazione).
Per eseguire il trasporto su IP con la necessaria affidabilità e le informazioni tipiche di una chiamata, sono stati studiati diversi protocolli: il primo ad essere utilizzato è stato il protocollo H323 oggi ampiamente sostituito dal protocollo SIP.
TECNOLOGIA VOIP
Attualmente molte centrali telefoniche per aziende lavorano in tecnologia VoIP, cosa significa?
Significa che i telefoni interni e la centrale sono collegate alla rete locale (LAN) e la voce transita tra gli interni e tra gli interni e la centrale in tecnologia VoIP.
Le centrali VoIP possono essere a loro volta connesse alla rete telefonica tradizionale (analogica o ISDN) tramite appositi “gateway” che rendono compatibili le due tecnologie.
Esistono oggi diversi operatori di telecomunicazioni che offrono connessioni direttamente VoIP, in questo caso la centrale VoIP viene collegata direttamente via rete dedicata o attraverso Internet.
I maggiori provider di telecomunicazioni in Italia (Telecom Italia, Vodafone, Fastweb, BT Italia, …) hanno offerte per linee VoIP, ma queste vengono comunque consegnate in tecnologia ISDN a casa dell’utente per problematiche connesse alla sicurezza delle loro “enormi” reti basata ancora in gran parte su tecnologia tradizionale.
VANTAGGI DEL VOIP
Sicuramente quando si parla di Voip il primo grande vantaggio che “salta all’occhio” è l’abbattimento dei costi, argomento sicuramente caro a tutti noi, aziende e privati. Non c’è più differenza tra chiamate nazioni e internazionali, da device mobile o fisso e la bolletta si alleggerisce.
Ma i vantaggi non finiscono qui. Dal punto di vista lavorativo la grande agevolazione del voip è quella di poter lavorare in multi conference, quindi trovarsi comodamente in ufficio e parlare senza costi aggiuntivi, con persone che si trovano in altre sedi, la cosiddetta conferenza multi-point. Inoltre si può utilizzare una sola rete integrata per voce e dati, che garantisce una riduzione dei bisogni totali di infrastruttura e, in ambito aziendale uno scambio agevolato delle informazioni.
Se si decide di utilizzare l’ apparecchio telefonico apposito, questi a differenza dei normali apparecchi potrà essere sfruttato sia per normali conversazioni, che per avere accesso ad alcuni servizi internet, quali l’ elenco telefonico, ottenendo una risposta in forma vocale o testuale.
La versatilità di questa tecnologia è notevole, in quanto un impiegato, ad esempio di un call center, potrà lavorare sia in sede che direttamente da casa, consentendo così vantaggi sia per il datore di lavoro (risparmiando) e sia per il lavoratore (maggiore libertà).
Le chiamate tramite voIP sono più sicure delle normali chiamate, anche se non vengono criptate o cifrate. Per riuscire ad intercettare una comunicazione VoIP si deve aver accesso agli apparati che costituiscono la rete VoIP e/o la Rete Internet.
A parte questi aspetti economici e tecnici sicuramente molto importanti la tecnologia Voip permette all’azienda di fruire di una serie di servizi di comunicazione multicanale. L’azienda potrà utilizzare tutti i moderni device di comunicazione (telefoni ip, fax ip, smartphone, Tablet..) per parlare con i propri clienti in modo efficace e incrementando l’efficienza del servizio offerto.
Comunicare meglio per dare un servizio migliore! E’ questo quello che si aspetta il mercato oggi.
A cura di Paolo P.